Scale di valutazione della Depressione
Alessandro Rossi, Dalila Talevi
Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche (DISCAB), Università degli Studi dell’Aquila
Esistono numerose scale di valutazione dei disturbi dell’umore, e in particolare della depressione. Il motivo per il quale lo sviluppo di strumenti standardizzati è stato così ampio, molto più che per altri disturbi, è da ricercare nell’elevata prevalenza della depressione e quindi nell’interesse di ottenere questionari il più possibile sensibili e specifici. Tali strumenti sono classificabili in base alla metodologia di compilazione (autovalutazione/eterovalutazione), ai domini sintomatologici considerati specificatamente (cognitivi/comportamentali/fisiologici) e ai modelli di malattia (continuo/discontinuo).
Qui si seguito sono illustrate le dieci scale di valutazione, suddivise secondo il metodo di compilazione, maggiormente utilizzate in clinica e nella ricerca scientifica (Conti L. Repertorio delle scale di valutazione in psichiatria 2000).
SCALE DI ETEROVALUTAZIONE
HAMILTON DEPRESSION RATING SCALE
(HDRS O HAM-D)
La Hamilton Rating Scale for Depression (HRSD o HAM-D) (Hamilton M, J Neurol Neurosurg Psychiatry 1960) è la scala più conosciuta ed utilizzata, considerata il riferimento per la ricerca, sebbene non sia uno strumento diagnostico specifico per la depressione. È una scala dimensionale adatta a valutare quantitativamente la gravità dei sintomi depressivi nonché a documentarne le modificazioni, ad esempio sotto trattamento. È indicata per pazienti adulti con sintomatologia depressiva di qualunque tipo. La versione originale, composta da 17 item, è stata successivamente estesa a 21. Questi sono valutati dal clinico secondo differenti livelli di gravità: alcuni su una scala a 5 punti, altri su una scala a 4 punti ed i rimanenti su una scala a 3 punti. La scala indaga prevalentemente i correlati “fisiologici” della depressione, predominanti nella forma “grave”: per questa caratteristica, e per il diverso peso attribuito agli item, la HAM-D appare adatta nella valutazione della depressione grave.
Il punteggio totale non è espressione della gravità della depressione, ma piuttosto della sua pervasività, data l’eterogeneità degli item. La gravità viene stabilita di solito dalla somma dei primi 17 item, considerati quelli “cardine” della depressione: ≥25 depressione grave; 18-24 depressione moderata; 8-17 depressione lieve; ≤7 assenza di depressione. Sono state proposte diverse fattorializzazioni della scala, di cui la più utilizzata è quella a sei fattori: Ansia/Somatizzazione; Peso; Disturbi cognitivi; Variazioni diurne; Rallentamento; Disturbi del sonno.
MONTGOMERY-ASBERG DEPRESSION RATING SCALE (MADRS)
La Montgomery-Asberg Depression Rating Scale (MADRS) (Montgomery S & Asberg M, Br J Psychiatry 1979) era stata creata con l’intento di ottenere uno strumento in grado di individuare le variazioni della sintomatologia nel corso di terapia farmacologica: appare pertanto utile la sua somministrazione almeno prima e dopo il trattamento. Partendo dalla Comprehensive Psychopathological Rating Scale – CPRS, gli Autori hanno isolato i dieci item che si erano dimostrati più sensibili alle variazioni del quadro depressivo sotto trattamento. Nella valutazione vengono prese in considerazione non solo la gravità e la frequenza del sintomo, ma anche la durata e la compromissione funzionale. Questi 10 item, valutati su di una scala a 7 punti (da 0 = assente, a 6 = massima gravità), di cui 4 definiti e 3 intermedi, esplorano l’umore depresso, la tensione, i disturbi del sonno e dell’appetito, la difficoltà di concentrazione, l’astenia, la perdita dei sentimenti, i pensieri pessimistici e quelli suicidari. Il punteggio totale esprime la gravità generale della sintomatologia. La MADRS è adatta per la valutazione di pazienti adulti con sintomatologia depressiva di qualsiasi natura. La compilazione prevede un tempo di 15-20 minuti, ed è quindi classificabile tra i RAI.
INVENTORY OF DEPRESSIVE SYMPTOMATOLOGY (IDS)
L’Inventory of Depressive Symptomatology (IDS) (Rush AJ et al., Psychiat Res 1985) è una scala sviluppata per misurare la gravità dei segni e dei sintomi di depressione nei pazienti ricoverati o ambulatoriali. Ne esistono due versioni: una di autovalutazione (IDS-SR) ed una di eterovalutazione (IDS-C). Lo strumento è composto da 28 item che valutano i sintomi somatici e cognitivi della depressione maggiore, utilizzando tutti i criteri diagnostici secondo il DSM-III-R e il DSM-IV includendo anche le caratteristiche atipiche e melancoliche. Vi è inoltre una versione a 30 item che indaga anche la sensitività interpersonale e la mancanza di energia fisica. Agli item viene attribuito un punteggio secondo una scala a 4 punti (0 = assenza di sintomi e 3 = livello più grave). Il punteggio totale va da 0 a 78 nella versione a 28 item e da 0 a 84 in quella a 30 item. Nella versione a 28 item, la gravità della depressione è così stabilita: ≥39 marcata gravità; 30-38 gravità moderato/grave; 22-30 gravità moderata; 14-22 gravità lieve; ≤13 assenza di depressione. La versione self-report è compilabile in 20-25 minuti (classificabile RAI).
SCALE DI AUTOVALUTAZIONE
BECK DEPRESSION INVENTORY (BDI)
Il Beck Depression Inventory (BDI) (Beck AT et al., Arch Gen Psychiatry 1961) è lo strumento di autovalutazione più conosciuto e più utilizzato, sviluppato per misurare la gravità dei sintomi depressivi negli adolescenti e negli adulti. È uno standard di riferimento per la ricerca anche perché considerato lo strumento più specifico per la depressione, poiché esplora una ristretta gamma di sintomi ed esclude quelli relativi all’ansia. La scala è stata costruita per misurare “le manifestazioni comportamentali della depressione”, privilegiando i correlati cognitivi, ovvero: tristezza, pessimismo, senso di fallimento, insoddisfazione, senso di colpa, aspettativa di punizione, delusione verso se stessi, autoaccusa, idee suicidarie, pianto, irritabilità, indecisione, dubbio, ritiro sociale, svalutazione della propria immagine corporea, calo dell’efficienza lavorativa, disturbo del sonno, faticabilità, calo dell’appetito, calo ponderale, preoccupazioni somatiche, calo della libido. La scala si è mostrata estremamente utile per monitorare le variazioni della gravità sintomatologica nel tempo, poiché valuta le condizioni psichiche del soggetto nella settimana antecedente alla sua somministrazione. Il punteggio totale risulta pertanto un indice di stato della depressione.
Essendo i disturbi cognitivi preminenti nella depressione medio-lieve, la scala appare adatta per la valutazione della depressione più lieve. Nella sua versione originale il BDI era composta da 21 item, ciascuno corrispondente ad una definizione che descrive il sintomo su livelli di gravità crescente (da 0 = assente a 3 = più severo). Il punteggio totale va da 0 a 63. L’autore ha successivamente individuato i 13 item che correlavano maggiormente con il punteggio totale e questa versione ridotta è quella attualmente più utilizzata. Secondo l’American Psychiatric Association (APA), punteggi superiori a 15 indicano un grado severo di depressione, punteggi compresi tra 8 e 15 un grado moderato e punteggi tra 5-7 una depressione di grado medio. Per la compilazione sono richiesti dai 10 ai 15 minuti (classificabile tra i RAI).
SELF-RATING DEPRESSION SCALE (SDS)
La Self-rating Depression Scale (SDS) (Zung WW, Arch Gen Psychiatry 1965) è una scala molto usata, sviluppata inizialmente per ottenere uno strumento che misurasse velocemente la depressione nei soggetti già diagnosticati come depressi. La scala è comunque indicata per la valutazione di pazienti adulti con sintomatologia depressiva di qualsiasi natura, indipendentemente dalla diagnosi. Rispetto al BDI, considera uno spettro sintomatologico più ampio, poiché include i sintomi ansiosi ed altri sintomi accessori. È composta da 20 item, con una scala likert a 4 punti che indica la frequenza dei sintomi piuttosto che la gravità (“raramente”, “qualche volta”, “spesso”, “quasi sempre”), che esplorano l’affettività, gli aspetti somatici e quelli psicologici. Un punteggio superiore a 70 è indicatore di depressione grave. Sono necessari dai 5 ai 10 minuti per la sua compilazione (classificabile tra i RAI).
HOSPITAL ANXIETY AND DEPRESSION SCALE (HADS)
La Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) (Zigmond AS & Snaith RP, Acta Psychiat Scand 1983) è uno strumento sviluppato per valutare lo stato di sofferenza psichica dei soggetti ricoverati in reparti medici, indagando la presenza e la gravità di sintomi ansiosi e depressivi. È composto da 14 item con una scala likert a 4 punti (da 0 = assenza del sintomo, a 3 = massima gravità), che indaga contemporaneamente i sintomi ansiosi e depressivi, tenendo divisi i due punteggi. La caratteristica principale della scala è che non prende in considerazione la sintomatologia somatica, focalizzandosi, per la depressione, sull’anedonia, considerata un indicatore più sensibile di questo disturbo. Richiede dai 2 ai 5 minuti per la compilazione (classificabile tra i RAI).
PATIENT HEALTH QUESTIONNAIRE (PHQ)
Il Patient Health Questionnaire-9 (PHQ-9) (Spitzer RL, JAMA 1999) è un breve strumento sviluppato specificatamente per l’utilizzo nelle cure primarie per lo screening, la diagnosi, il monitoraggio e la misurazione della gravità della depressione; è parte del più ampio PHQ, che indaga la presenza di otto disturbi mentali. È composto da 9 item (con una scala da 0 = mai a 3 = quasi tutti i giorni) che corrispondono ai sintomi della depressione maggiore secondo il DSM-IV. Il punteggio ha un range compreso tra 0 e 27 e il livello di gravità della depressione viene suddiviso a seconda dei punteggi ottenuti: punteggi compresi tra 0 e 9 indicano la presenza di una depressione sottosoglia; il punteggio di 10 viene indicato come punto in cui la sensibilità e la specificità dello strumento vengono riconosciute ottimali per evidenziare depressioni di rilevanza clinica (10-14 = Depressione minore/Depressione maggiore lieve); punteggi tra 15 e 19 individuano una depressione maggiore moderata e sopra a 20 una depressione maggiore severa. Esiste anche una versione ridotta, costituita dalle prime due domande del PHQ-9, che può essere somministrata precedentemente a quest’ultimo per eseguire un primo screening. Il tempo per la compilazione è di circa 2-5 minuti per la versione a nove domande, meno di un minuto per quella a due domande (classificabile tra i RAI).
CENTER FOR EPIDEMIOLOGICAL STUDIES –
DEPRESSION SCALE (CES-D)
La Center for Epidemiological Studies – Depression scale (CES-D) (Radloff, LS, Appl Psychol Meas 1977) è una scala di autovalutazione sviluppata per ottenere uno strumento di screening della depressione nella popolazione generale. È stata costruita selezionando, da altre scale, item che esplorano le seguenti aree sintomatologiche: umore depresso, sentimenti di colpa/inutilità, perdita di speranza/sentimento di impotenza, rallentamento psicomotorio, perdita dell’appetito e disturbi del sonno. È composta da 20 item valutati su una scala a 4 punti (da 0 = raramente o mai, a 3 = per la maggior parte del tempo). Un punteggio superiore a 16 (su un totale massimo di 60) indica la presenza di depressione, inferiore a 16 la esclude. Sono necessari dai 5 ai 10 minuti per la compilazione (classificabile RAI).
CARROLL RATING SCALE (CRS)
La Carroll Rating Scale (CRS) (Carroll BJ et al., Brit J Psychiatry 1981) è la versione di autovalutazione dell’HAM-D a 17 item. Si può utilizzare per valutare e monitorare pazienti adulti con sintomatologia depressiva di qualsiasi natura, ma anche per esaminare la concordanza tra la valutazione del clinico (attraverso l’HAM-D) e quella del paziente, data la dimostrata correlazione tra i due strumenti. La scala è composta da 52 item dicotomi (sì/no) che rappresentano i diversi livelli di gravità dei primi 17 item dell’HAM-D, distribuiti senza seguire l’ordine di presentazione degli item del test originale né i livelli di gravità. Non sono state previste differenze di “peso” per gli item della CRS poiché gli Autori hanno ritenuto che il paziente, se risponde positivamente ad un item corrispondente ad un determinato livello di gravità, avrà risposto positivamente anche agli item corrispondenti ai livelli inferiori. Si compila in circa 20 minuti (classificabile tra i RAI).
INVENTORY TO DIAGNOSE DEPRESSION (IDD)
L’Inventory to Diagnose Depression (IDD) (Zimmerman M, Arch Gen Psychiatry 1986) è una scala di autovalutazione per la diagnosi di depressione, composta da 22 item che indagano la presenza di tutti i sintomi indicati dal DSM-III per la diagnosi di Disturbo Depressivo Maggiore. Valutano inoltre la gravità della depressione e la durata dei sintomi. Ad ogni item corrispondono cinque affermazioni, tra le quali il paziente sceglie quella che meglio esprime il proprio stato psichico nel corso dell’ultima settimana, secondo una scala likert a 5 punti (0 = assenza del sintomo; 4 = sintomo grave). Laddove un sintomo sia presente (punteggi da 1 a 4) il paziente deve specificarne anche la durata (da più o meno di 2 settimane). Richiede dai 10 ai 15 minuti per essere compilato (classificabile tra i RAI).